"Il tribunale di Barcellona accoglie la richiesta di risarcimento dell’insegnante Pedro Garcìa sottoposto al vaccino nel 2021, è “salvataggio pubblico..."

Arriva dalla Spagna, come riportato nel quotidiano “La Vanguardia”, la sentenza del giudice che ha dichiarato infortunio sul lavoro una trombosi causata dal vaccino anti-covid AstraZeneca.
Il protagonista della vicenda è l’insegnante Pedro Garcìa, 47 anni, che si era sottoposto al vaccino nel 2021, quando la professione di insegnante rientrava tra le categorie per le quali non era imposto l’obbligo di vaccinarsi ma era certamente consigliato.
La pubblica amministrazione aveva respinto la richiesta di risarcimento dell’insegnante in quanto vaccinarsi appunto non era obbligatorio ma il tribunale di Barcellona, contrario alla sentenza della P.A, ha accolto l’istanza dichiarando l’atto di vaccinarsi come “salvataggio pubblico”.
Pedro Garcìa, si era sottoposto alla vaccinazione il 24 fabbraio del 2021, 21 giorni dopo, il 17 marzo venne ricoverato per “tromboembolia polmonare bilaterale ad alto carico, emorragia alveolare, trombosi portosplenica e trombocitopenia” . Il quadro clinico era abbastanza complesso.
La sentenza del Tribunale di Barcellona potrebbe avere enormi ricadute economiche.
Anche in Italia e in altri paesi europei non sono mancati casi di trombosi riconducibili alla vaccinazione. Il vaccino AstraZeneca nel maggio 2024 è stato ritirato dal mercato. Decisione motivata dalla mancanza di domanda e dall’eccedenza di vaccini disponibili.
Oltre al caso del docente spagnolo sono diverse le azioni legali legate agli effetti avversi del vaccino AstraZeneca. Per esempio nel Regno Unito è stata avviata un’azione legale collettiva contro l’azienda, con richieste di risarcimento fino a 100 milioni di sterline da parte di circa 50 persone che si sono sottoposte alla vaccinazione.
di NATALIA SESSA