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Docente di sostegno, colpito anche chi è di ruolo dal "DL continuità"? Sì, vediamo in che misura

"Il tema della continuità dei docenti di sostegno secondo quanto annunciato dal Ministro Valditara prevede che «A richiesta dei genitori, se soddisfatti di come il docente si è rapportato..."




Dopo l'articolo sulle criticità che potrebbero derivare dalla norma che interessa i docenti di sostegno precari, specializzati e di ruolo ( CLICCA QUI ), in merito alla continuità didattica e dopo esserci soffermati su uno dei punti messi in luce dal sindacato Uil Scuola Rua, l'aspetto clientelare ( CLICCA QUI ), OGGI LA PAROLA PASSA AL LETTORE:


"Gentile redazione, sono una docente della scuola primaria, quest'anno mi sono stati assegnati due casi ( 12 ore su un alunno certificato di classe terza elementare mentre l'altro su un alunno che frequenta la quinta elementare ). Visto il DDL ma soprattutto il DL presentato giorno 24 maggio sulla continuità didattica il cui prosieguo viene assoggettato al benvolere delle famiglie voglio sottoporvi un mio quesito.

Ho un buon rapporto con entrambe le famiglie, un rapporto di collaborazione ma non reputo assolutamente giusto che debba essere la famiglia a decidere il futuro professionale di un docente.

Detto ciò la mia situazione è la seguente: l'alunno che frequenta la classe quinta quest'anno passerà alla scuola secondaria di I grado quindi dovrei colmare le mie 12 ore, nel nuovo anno scolastico, su un altro alunno. Il punto è che quest'anno, nella scuola dove presto servizio, non abbiamo nuovi alunni certificati in ingresso.


Essendo la prima in graduatoria dovrei colmare le mie 24 ore su un altro studente, quindi dovrei prendere in consegna un alunno seguito da una collega con meno punti nella graduatoria interna. Inoltre comunico che nella scuola in cui presto servizio, essendo di piccole dimensioni, siamo tutte docenti di ruolo. La domanda che pongo è la seguente: se i genitori degli altri alunni certificati hanno espresso la volontà di continuità didattica alle altre mie colleghe, nonostante io sia prima in graduatoria sarei perdente posto?"

RISPOSTA

Fermo il principio di continuità didattica che è rivolto a tutti gli alunni, essendo le sue colleghe di ruolo come lo è lei la risposta è sì, ma nel suo caso in modo parziale. Continuerà sull'alunno che passerà in classe quarta per le 12 ore mentre le altre ore dovrebbe completarle in un'altra scuola. In teoria è così. Quindi nonostante lei sia la prima in graduatoria interna diventa comunque perdente posto parziale 12 ore. Ora bisogna vedere in che termini e per quanto tempo. Per capire fino in fondo serve attendere il regolamento sul tema continuità sul benvolere dei genitori e presidi.

Altra situazione si sarebbe profilata nella circostanza in cui ci fossero stati insegnanti precari, in quel caso avrebbe avuto la precedenza su questi.


APPROFONDIMENTO

Il tema della continuità dei docenti di sostegno precari secondo quanto annunciato dal Ministro Valditara prevede che «A richiesta dei genitori, se soddisfatti di come il docente si è rapportato con il giovane con disabilità, il docente può restare accanto allo studente per tre anni» ( DL del 24 maggio 2024 ). Stiamo parlando di persone il cui futuro professionale viene legato al giudizio delle famiglie.


A nostro avviso l'auspicio è che per i precari, specializzati e non, venga rimesso tutto alle graduatorie GPS mentre per i docenti di ruolo venga rimesso il tutto alle graduatorie interne d'Istituto ( come è sempre stato ). Chi ha più punti prende l'incarico. Il lavoro è un diritto e la continuità si deve garantire con l'incarico a tempo indeterminato.


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di LA REDAZIONE


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