La Corte dei Conti, nell’ambito della sua attività di controllo, ha presentato una memoria per l’esame del Decreto Legge 19/2024
La Corte dei Conti, nell’ambito della sua attività di controllo, ha presentato una memoria per l’esame del Decreto Legge 19/2024, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolar modo la Corte si è soffermata sull’analisi delle “Misure per l’istruzione”.
L’art. 13 introduce misure di semplificazione per quanto riguarda l’attuazione della Missione 4 Istruzione e Ricerca per la riforma del sistema ITS e di sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria.
Nonostante la necessità di speditezza per la realizzazione degli obiettivi previsti, ciò non di meno è possibile evidenziare, afferma la Corte, elementi di incoerenza e possibili criticità che possono pregiudicare la continuità formativa assicurata dagli ITS Academy.
Tali misure di semplificazione, inoltre, potrebbero aggravare le capacità di spesa in futuro.
L’art 14 prevede, inoltre, le misure assunte in materia di riforma del sistema di orientamento, di reclutamento dei docenti, di didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico e di nuove competenze e nuovi linguaggi.
Si cerca di incentivare la realizzazione della Missione 4 e, a tal proposito, è prevista:
l’anticipazione dei concorsi PNRR per per l’assunzione di circa 70.000 docenti;
comando di personale presso l’amministrazione centrale per svolgere attività di supporto alle istituzioni scolastiche, nell’attuazione delle azioni sulla digitalizzazione del PNRR;
modifiche di tipo procedurale alle disposizioni vigenti in materia di spesa per il personale destinatario di incarichi temporanei già reclutato ed in corso di reclutamento.
L’articolo 15 interviene in materia di istituti tecnici e professionali con l’intento di agevolare il processo di riforma dell’istruzione tecnica, avviata con il decreto-legge n. 144/2022; processo prorogato al 31 dicembre 2024, mediante l’adozione di un apposito regolamento.
Ciò al fine di:
ridurre l’eccessiva ampiezza di talune previsioni;
consentire un’adozione puntuale dei regolamenti;
nonché garantire la tempestiva adozione dei provvedimenti attuativi e, quindi, l’implementazione della riforma secondo quanto previsto dal cronoprogramma del PNRR.
L’art. 16-bis ha introdotto novità di rilievo sull’assetto della governance della Scuola di alta formazione dell’istruzione. Essa viene, sostanzialmente, ricondotta, sia sotto il profilo gestionale che finanziario ed amministrativo, all’interno delle strutture del Ministero. Si realizza così:
una razionalizzazione degli oneri previsti
eliminazione delle spese di funzionamento necessarie per la locazione della sede.
Tuttavia alla Corte insorge qualche dubbio circa il mantenimento degli Organi della Scuola così come previsti, privi di autonomia finanziaria e organizzativa.
È POSSIBILE VISIONARE, QUI DI SEGUITO, LA MEMORIA DELLA CORTE DEI CONTI
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di VALENTINA TROPEA
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