La cooperazione al centro del G7 Istruzione, saltano all'attenzione i due drammi citati dal ministro Valditara: l'assenza di ben 17milioni di docenti in Africa e le molte scuole distrutte dalla guerra in Ucraina...
Concluso oggi il G7 Istruzione. Il Ministro Valditara in conferenza stampa si è soffermato sulla "straordinaria condivisione, di valori di appartenenza ad una comunità che si fonda sulla democrazia e sulla libertà. La scuola come fondamenta di una società che aspira al progresso - e ancora il Ministro ha parlato di - valorizzazione dei talenti dei nostri giovani, la scuola a servizio degli studenti, per non lasciare indietro nessuno. È stata ribadita l'importanza di una formazione personalizzata, capace di rispondere alle esigenze individuali degli studenti, riconoscendo e valorizzando i diversi talenti.
Con un chiaro riferimento al valore dell'inclusione scolastica, la scuola deve "offrire a ogni giovane la possibilità di costruirsi un futuro attraverso un percorso scolastico di qualità, strettamente collegato al mondo del lavoro. Scuola e imprese devono cooperare. "
Al minuto 13 della conferenza il Ministro Valditara ha affermato che : “”per la prima volta abbiamo organizzato un G7 giovani con la partecipazione dei ragazzi di tutti i paesi del G7. Per la prima volta abbiamo invitato ad un G7 un rappresentante dell’Unione Africana e siamo rimasti tutti molto colpiti, molto impressionati quando il rappresentante dell’Unione Africana ci ha detto che in Africa mancano 17 MILIONI di docenti, questo è un dramma colossale. Pertanto io ho chiesto, e ho trovato ampia condivisione, che si possa studiare un piano per l’istruzione in Africa perché dobbiamo cooperare insieme, anche questo un messaggio molto importante, cooperare insieme per la crescita, per quella famosa inclusione, per quel multilateralismo dell’approccio che ha caratterizzato e ispirato i nostri lavori. E poi il coinvolgimento anche del Ministro dell’Ucraina che ci ha dato una testimonianza spaventosa di come gran parte delle scuole in Ucraina sia stata distrutta dai Russi. E quindi noi abbiamo, a mio avviso, il compito di aiutare l’Ucraina a ricostruire le sue scuole, le sue biblioteche e le sue dotazioni strutturali perché la libertà si fonda sulla cultura.”
Il Ministro a seguire ha parlato della valorizzazione dei docenti: “ il tema di ridare autorevolezza ai docenti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dell’incremento dei salari, ma anche dal punto di vista della centralità sociale dei docenti. Noi dobbiamo lavorare per ridare importanza sociale ai docenti. Sono il pilastro della scuola, svolgono il lavoro più bello del mondo perché hanno nelle loro mani il futuro dei nostri giovani. E allora dobbiamo convincere tutte le nostre società che il ruolo della scuola e il ruolo dei docenti in particolare e di tutti coloro che lavorano nella scuola e per la scuola è un ruolo centrale che va valorizzato concretamente e difeso.”
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