Ennesimo crollo del tetto di una scuola. Da nord a sud sono troppi i casi di strutture fatiscenti e prima di piangere i nostri figli bisognerebbe creare una cabina di regia e individuare...
Ennesimo crollo del tetto di una scuola. Da nord a sud sono troppi i casi di strutture fatiscenti e prima di piangere i nostri figli bisognerebbe creare una cabina di regia e individuare le strutture sprovviste di agibilità e chiuderle. Senza se e senza ma, per avviare un piano serio di ristrutturazione straordinaria.
Invece di pensare ad aprire le scuole in estate pensiamo a renderle prima di tutto sicure. La tragedia sfiorata diventa tragedia annunciata se non si corre ai ripari.
Nella giornata di ieri a Mileto, in provincia di Vibo Valentia, è crollato all’improvviso il tetto della scuola elementare “Giuseppe Morabito”. Tragedia sfiorata proprio perché fino ai primi di giugno all’interno dell’edificio si sono svolte le lezioni delle classi della scuola primaria. Il 7 e l’8 giugno, tra l’altro, il plesso ha ospitato i seggi per le elezioni europee e per le comunali.
Non è stato accertato quando il crollo sia avvenuto, visto che la scuola è chiusa da giorni. La struttura negli ultimi 15 anni ha subito importanti e costosi lavori di ristrutturazione e consolidamento che però non hanno messo in sicurezza l’edificio. Al momento le documentazioni inerenti ai collaudi e alle certificazioni antisismiche
rinvenute risalgono tra il 2012 e il 2015.
Il sindaco, Salvatore Fortunato Giordano, è intervenuto immediatamente e ha rassicurato i genitori affermando che gli interventi saranno celeri e consentiranno, a settembre, il normale avvio delle attività scolastiche. Si tratta di un intervento per il quale ci sarà un esborso di circa 70 mila euro.
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