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CONCORSO DOCENTI, INCOSTITUZIONALE? IL PUNTEGGIO DI 95 SU 100 POTREBBE NON ESSERE SUFFICIENTE PER ACCEDERE ALL'ORALE ( DECRETO E NOVITÀ )

Rispetto al primo concorso cambia un requisito importante, accede all'orale solo un numero tre volte superiore al numero dei posti messi a bando su una CDC. Vuol significare che anche un punteggio di 95 su 100 potrebbe non essere sufficiente per accedere alla...

CONCORSO DOCENTI PNRR 2

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato il Decreto N. 214 concernente le "Disposizioni modificative dei Decreti ministeriali 26 ottobre 2023, n. 205 e n. 206, ai sensi dell’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106". A tal fine sono state introdotte alcune novità importanti in merito al concorso Docenti PNRR 2.


REQUISITI NECESSARI PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE, INCOSTITUZIONALI?

Innanzitutto l’articolo 8, comma 2, del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 26 ottobre 2023, 3 n. 205, è sostituito in tale maniera:


“La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. Alla prova orale è ammesso, sulla base dell'esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all'esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell'ultimo degli ammessi”.


Proprio su tale limite si potrebbe sollevare un vizio di costituzionalità. Andiamo con ordine, infatti rispetto al primo concorso cambia un requisito importante, accede all'orale solo un numero tre volte superiore al numero dei posti messi a bando su una CDC. Vuol significare che un eccellente punteggio di 95 su 100 potrebbe non essere sufficiente per accedere alla prova orale. Una differenza sostanziale rispetto a quanto previsto dal concorso precedente.

IN QUALI CASI POTREBBE VERIFICARSI?

Per esempio, se per una determinata classe di concorso i posti messi a bando sono tre, i primi tre prendono 100 su 100, il quarto e il quinto prendono 98/100 e dal sesto al nono classificato prendono un punteggio di 96 su 100. In questo caso il decimo classificato con un punteggio di 95 su 100 non verrà ammesso all'orale. Probabilmente il potenziale candidato che abbiamo preso ad esempio, malcapitato sicuramente, inverosimilmente si imbatterebbe in una perdita di chance. Le regole, soprattutto in situazioni così delicate, come un'assunzione a tempo indeterminato devono essere uguali per tutti. All'orale tutto può cambiare, chi prende 100 può imbattersi in un 80 e chi prende 80 allo scritto può prendere 100 all'orale. Sarebbe auspicabile che le regole rimangano identiche rispetto al primo concorso. Sarebbe auspicabile, prima di bandire un nuovo concorso, assumere tutti gli idonei. Ma questo è un altro discorso.


TEMPISTICHE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE


Le tempistiche per la presentazione delle domande di partecipazione sono ridotte da trenta a venti giorni.


INTEGRAZIONE DELL'ALLEGATO A

L’Allegato A di cui all’articolo 10 del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 26 ottobre 2023, n. 205, è integrato con i programmi specifici relativi alle classi di concorso AK24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco).

SCARICA IL DECRETO (PDF)

SCARICA L'ALLEGATO 1 (PDF)

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di VALENTINA TROPEA


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