"I docenti precari con tre anni di servizio hanno un diritto acquisito. L'Europa e quindi il sistema legislativo italiano prevedono l'assunzione a tempo indeterminato quando si superano i tre anni di servizio. È una realtà che non si può mettere da parte o dimenticare"
In merito a molte domande pervenute sulla possibilità che dal "Concorso Docenti", per il quale sono state avviate le procedure di iscrizione, possa venir fuori una graduatoria di idonei, riteniamo opportuno dare una risposta che abbia un senso compiuto con tanto di riferimenti normativi.
L'unica sintesi possibile, oltre alla determinazione dei vincitori dei concorsi, è che si debba creare una gradutoria di merito che abbia come caratteristica discriminante gli anni di servizio, proprio perché la legge impone l'assunzione a tempo indeterminato di quanti hanno almeno tre anni di servizio.
Oltre a dirlo l'Europa e la legge italiana è una questione di correttezza. Non si può mandare a casa quanti hanno tenuto in piedi il sistema scolastico italiano per decenni. Altre strade, in merito ai precari storici, non sono pensabili in quanto porterebbero ad una elevata serie di ricorsi interminabili.
Proprio per evitare tale scenario la politica e i sindacati si stanno spendendo per il ritorno al doppio canale di reclutamento ( anche se ad oggi la strada resta in salita ) . Il tutto dopo un riordino delle fasce delle GPS che assegni le giuste priorità di precedenza, mettendo al primo posto i precari storici che conseguiranno l'abilitazione ( termine non gradito ai precari triennalisti, infatti dopo gli anni di insegnamento e le idoneità preferiscono parlare di un Corso di Formazione per docenti ). Una scelta, quella del doppio canale, che non metterebbe più in dubbio l'assunzione in ruolo dei docenti precari storici ma sposterebbe l'attenzione sul quando. Una sorta di compromesso.
APPROFONDIMENTI
SITUAZIONE ATTUALE DEGLI IDONEI AL CONCORSO ORDINARIO E CONCORSO STEM
Il 14 dicembre, gli idonei al concorso ordinario e concorso STEM del 2020 hanno tenuto un sit- in presso il MIM . La loro richiesta è stata quella di continuare a consentire l’utilizzo delle graduatorie di merito anche negli anni scolastici 2024/25 e 2025/26, magari anche con una percentuale di posti “dedicata", fino al completo esaurimento delle stesse.
A seguire pubblichiamo un appello di Carlo Andreoli (precario storico partecipante al concorso straordinario bis):
"Appello ai sindacati ed alle forse politiche. Gli emendamenti per i docenti partecipanti al concorso straordinario bis si sono susseguiti per mesi senza arrivare ad oggi ad una concreta conclusione. In un primo momento l’emendamento proposto dal partito politico di maggioranza (come promesso in campagna elettorale) prevedeva l’abilitazione dei partecipanti in quanto tutti idonei non vincitori (ricordiamo che il bando non preveda voto minimo di sbarramento) ed una Graduatoria di Merito a scorrimento da utilizzare nel corso degli anni per le immissioni in ruolo.
Questo concorso appunto “straordinario” aveva l’obiettivo di stabilizzare i precari storici (con almeno 3 anni di servizio), prevedendo come unica prova concorsuale la simulazione di una lezione con l’estrazione della traccia da argomentare nello stesso momento della prova, per valutare le competenze disciplinari, linguistiche e metodologiche dei docenti partecipanti.
Successivamente la conclusione della procedura, è stato approvato un DLG che ha di fatto MODIFICATO il bando iniziale prevendendo uno scorrimento parziale delle graduatorie (mai pubblicate interamente per “trasparenza”) occupando i posti dei soli rinunciatari e coprire così tutto il contingente previsto dal bando. Quindi docenti che inizialmente con la pubblicazione della prima graduatoria si sono ritrovati fuori da tutto sono stati fortunatamente ripescati ed immessi in ruolo (quindi ritenuti idonei vincitori).
I docenti precari storici attendono risposte concrete dalle forze politiche per dare dignità e merito al proprio lavoro svolto per anni con serietà e preparazione. Non è accettabile vedere colleghi neolaureati immessi in ruolo senza neanche un giorno trascorso in cattedra oppure colleghi immessi in prima fascia GPS in possesso di un’abilitazione comprata “legalmente” all’estero a discapito del tanto reclamato MERITO.
Il concorso straordinario ter (che di straordinario ha ben poco visto che potrà aderire chiunque sia in possesso di 24 cfu) è soltanto un ulteriore danno verso i precari storici che si vedrebbero scavalcati in graduatoria rischiando di non ottenere neanche una supplenza negli anni futuri!
I docenti precari che hanno sostenuto la prova del concorso straordinario bis CHIEDONO compatti ai sindacati ed alle forze di governo di poter ottenere l’abilitazione (con un solo percorso da 5 cfu per equità e parità di trattamento con i colleghi) ed essere inseriti in una Graduatoria di Merito a scorrimento per gli anni futuri."
APPROFONDIMENTI
di LA REDAZIONE
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