Anief, procedere con le immissioni in ruolo in surroga anche per gli oltre 20 mila docenti partecipanti al concorso Straordinario bis. Basta all'abuso dei contratti a termine.
In Italia il sistema scolastico trova un grande alleato nei docenti precari. In molti casi docenti che restano per decenni in questa situazione. Secondo la normativa vigente dopo tre anni di servizio dovrebbe scattare in automatico l'assunzione a tempo indeterminato. Purtroppo per quanto riguarda i docenti non è così. I precari storici hanno il titolo di accesso per insegnare una o più classi di concorso, si sono formati con corsi Post Laurea secondo quanto richiesto dal Ministero della Pubblica Istruzione, insegnano a pieno titolo ricoprendo in molti casi cattedre vuote, ma non hanno il diritto di un'assunzione a tempo indeterminato. Per il ruolo serve vincere il concorso ordinario o, in determinate condizioni, straordinario. Una situazione inaccettabile, denunciata spesso dai sindacati. Non si può essere idonei all'insegnamento a tempo determinato, o almeno per uno / due / tre anni sì ma poi deve in automatico scattare il contratto a tempo indeterminato. Purtroppo in Italia è un'ingiustizia che i docenti sono costretti a sopportare da decenni ormai.
Ad oggi sarebbero imminenti diversi concorsi, ordinari e straordinari, che porteranno decine di migliaia di insegnanti in cattedra con contratti a tempo indeterminato, a partire dai 70 mila da stabilizzare in due anni in chiave Pnrr, visto anche che continua la procedura d’infrazione contro l’Italia sull’abuso dei contratti a termine. A questo proposito, il sindacato Anief chiede con forza di procedere con le immissioni in ruolo in surroga anche per gli oltre 20 mila partecipanti al concorso Straordinario bis attraverso l’integrazione delle graduatorie dei concorsi riservati.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “si tratta di una procedura importantissima, ma non originale perché già praticata in passato: come sindacato rappresentativo autonomo chiediamo, quindi, che vengano assunti nei ruolo coloro che hanno partecipato al concorso precedente e ancora attendono di essere stabilizzati, dopo aver dimostrato nel tempo e nel corso dello stesso concorso di meritare di insegnare con stabilità”.
di LA REDAZIONE
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