Pacifico: "Presentare ricorso con Anief per avere i 500 euro della Carta del docente è presa di posizione legittima e che è destinata, salvo vizi improbabili, ad andare a buon fine"
Il docente ha il diritto e anche il dovere di curare la propria formazione continua: arriva un’altra condanna per il Mim dal giudice del tribunale di Velletri che ha dato ragione a un docente, difeso da legali della rete Anief, giovane sindacato rappresentativo sempre in prima linea nella difesa degli insegnanti, soprattutto dei precari. Da sempre il sindacato fa riflettere sul fatto che un docente svolge egregiamente il proprio compito quando fa il proprio dovere, indipendentemente dalla durata del contratto r si batte affinché le discriminazioni siano superate, ci sia parità di trattamento tra docenti di ruolo e precari.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, presentare ricorso con Anief per avere i 500 euro della Carta del docente è presa di posizione legittima e che è destinata, salvo vizi improbabili, ad andare a buon fine.
I giudici non possono non tenere conto del parere della Corte di Giustizia Europea, che ha emesso l’ordinanza della VI Sezione del 18 maggio 2022, del Consiglio di Stato, che ha pubblicato la sentenza n. 1842/22 del 16/3/2022, e dalla Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 ha praticamente chiuso il cerchio”.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
di LA REDAZIONE
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it