“La felicità cercatela tutti i giorni continuamente, anzi chiunque mi ascolti ora si metta in cerca della felicità, ora in questo momento stesso perché è lì, ce…”

Il monologo di Roberto Benigni andato in onda sulla RAI ha emozionato in modo profondo, tra i vari temi ha trattato la ricerca della “felicità”: “La felicità, sì, la felicità, a proposito di felicità cercatela tutti i giorni continuamente, anzi chiunque mi ascolti ora si metta in cerca della felicità, ora in questo momento stesso perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo e l’hanno data a tutti noi, ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo, in dote, ed è un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani
quando nascondono l’osso e molti di noi l’hanno nascosto così bene che non si ricordano dove l’hanno messo, ma ce l’abbiamo, ce l’avete, guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria, i cassetti, i comodini che avete dentro, vedrete che esce fuori, c’è la felicità, provate a voltarvi di scatto magari la pigliate di sorpresa ma è lì, dobbiamo pensarci sempre alla felicità e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all’ultimo giorno della nostra vita.”
Cos’è la felicità, nei nostri vocabolari troviamo questa definizione:
“Stato e sentimento di chi è felice: piena, intera, serena, pura, tranquilla, senza ombre….”
Ma cos’è davvero la felicità? Dove possiamo trovarla?
Se ognuno di noi provasse a dare una propria definizione sarebbe per ognuno diversa, perché ciascuno di noi la percepisce, la vede, la sente in situazioni e cose differenti.
A volte non ci accorgiamo che è proprio davanti ai nostri occhi perché troppo spesso la nostra mente, i nostri pensieri intrusivi, le grandi aspettative, le nostre teoriche costruzioni, ci remano contro e non ci consentono di vederla nitidamente.
Ma vedere la felicità è più semplice di quello che si pensa, la troviamo in un caffè sorseggiato lentamente, in una passeggiata al tramonto, in un bambino che gioca…e in un nuovo giorno che nasce, e che ci regala la possibilità
di metterci subito alla sua ricerca.
“Dobbiamo pensarci sempre alla felicità e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all’ultimo giorno della nostra vita.”
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di La Redazione