"Saranno 196.495 i posti in organico di diritto del personale Ata nell’anno scolastico 2024/25: i numeri sono quelli contenuti negli organici ufficiali..."
Saranno 196.495 i posti in organico di diritto del personale Ata nell’anno scolastico 2024/25: i numeri sono quelli contenuti negli organici ufficiali ATA allegati alla bozza di decreto interministeriale. Le dotazioni – si legge nel testo della Circolare annessa - sono state calcolate sulla base del dato previsionale degli alunni iscritti, in ribasso, per l’anno scolastico 2023/2024, nonché considerando un correttivo percentuale per l’incidenza degli alunni con disabilità.
La dotazione organica è stata ridotta di 18 posti a seguito di collocamento a riposo di un pari numero di soggetti appartenenti alla dotazione organica aggiuntiva di 110 posti di cui all’art. 1, c. 738, della L. 145/2018, per i quali è stata effettuata la corrispondente diminuzione nel profilo professionale di assistente amministrativo nelle regioni in cui tali cessazioni si sono verificate.
Lo schema di decreto non riporta, a differenza di quanto avvenuto negli anni precedenti, la dotazione organica dei DSGA in quanto, a seguito della riforma del dimensionamento della rete scolastica, il numero di posti per il profilo professionale in esame è attualmente determinato, insieme a quello dei Dirigenti scolastici, dal decreto interministeriale 127 del 30 giugno 2023. Le stime tengono conto anche di quanto sottoscritto con il nuovo Ccnl 2019/2021, il quale, tra l’altro, al Capo I, Titolo IV, reca un nuovo sistema di classificazione professionale del personale A.T.A., articolato nelle Aree dei collaboratori, degli operatori, degli assistenti, dei funzionari e della elevata qualificazione, il quale entrerà in vigore il 1° maggio 2024: le menzionate Aree sostituiscono le previgenti Aree A, As, B, C e D, secondo il meccanismo di trasposizione automatica di cui all’Allegato B del CCNL del 18 gennaio 2024. Mentre sono stati previsti, al momento, i posti per il nuovo profilo dell’operatore scolastico.
“Siamo sicuramente soddisfatti per l’introduzione, prima nel contratto e ora negli organici annuali, delle nuove aree professionali, per anni dimenticate anche dagli altri sindacati e adesso finalmente considerati da tutti i punti di vista grazie all’azione dell’Anief - ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato autonomo - ; quello che invece non possiamo sopportare è il sempre ridotto numero di Ata, a fronte di impegni di lavoro praticamente triplicati rispetto a 20 anni fa, quando la scuola dell’autonomia era stata approvata solo sulla carta”.
“Con i progetti del Pnrr e anche con l’Agend Sud il Governo ha pensato bene di introdurre e ora confermare, anche se solo fino a metà giugno 2024, oltre 6.000 collaboratori scolastici. Quello di cui non ci si rende conto, a partire dall’opinione pubblica, è che i carichi di lavoro sono aumentati, mentre i tagli draconiani alle unità di personale Ata derivanti dalla Legge 133 del 2008, con 50.000 posti cancellati, non sono mai stati sanati: questo significa che – conclude Pacifico – si chiede alla scuola tantissimo, ma con meno risorse umane. E ciò non è tollerabile”.
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di LA REDAZIONE
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