Il Decreto Legge PA bis contiene diverse disposizioni riguardanti la scuola.
Approvato giorno 31 luglio 2023, alla Camera dei Deputati con 193 sì, 99 no e tre astenuti, il Decreto Legge PA bis che contiene diverse disposizioni riguardanti la scuola. In precedenza.
Quali sono i contenuti che riguardano ala scuola nel decreto PA bis?
Le istituzioni scolastiche impegnate nell'attuazione degli interventi relativi al PNRR possono attingere alle graduatorie di istituto per lo svolgimento di attività di supporto tecnico, finalizzate alla realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di cui hanno la diretta responsabilità in qualità di soggetti attuatori.
A tal fine le scuole sono autorizzate, ad attivare incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023.
Istituto presso il Ministero dell’Istruzione un fondo, con la dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2023, da ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell'istruzione.
Le risorse sono prelevate dai risparmi per la mancata attivazione dell’attività tutoriale nell’ambito dei percorsi di formazione iniziale
(art. 21 comma 4-bis)
Personale ATA e Piano di formazione
Quota parte delle risorse dedicate al Piano nazionale di formazione saranno dedicate alla formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
(art. 21 comma 4-nonies)
Formazione iniziale: riserva di posti e acquisizione dell’abilitazione
Prevista una specifica riserva di posti per i primi tre cicli dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale, per le seguenti categorie
coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l'abilitazione, nei cinque anni precedenti,
coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui all'articolo 59, comma 9-bis, del decreto- legge 73/21
i titolari di contratti di docenza nell'ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni
(art. 20 comma 3 lettera a)
Fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, conseguono l'abilitazione all'insegnamento attraverso l'acquisizione di 30 CFU o CFA tra quelli che compongono il percorso universitario e accademico di formazione iniziale
coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l'abilitazione, nei cinque anni precedenti
coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui all'articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 73/21
(art. 20 comma 3 lettera b-bis)
Formazione iniziale docenti nella provincia di Bolzano
Nella provincia autonoma di Bolzano, la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria può avvenire anche mediante percorsi formativi abilitanti disciplinati e istituiti dalla giunta provinciale
(art. 20 comma 6 bis)
Modifiche della legge 62/00
Il personale in servizio presso le scuole secondarie che chiedono il riconoscimento della parità o che lo hanno già ottenuto, consegue il requisito del titolo di abilitazione secondo le modalità previste nell’ambito dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale.
(art. 20 comma 3-quater lettera a)
In via straordinaria, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, con riferimento ai soggetti la cui iscrizione ai percorsi di formazione iniziale e abilitazione all'insegnamento non sia stata accolta per mancanza dell'offerta formativa, è considerato valido requisito, ai soli fini del riconoscimento della parità, in luogo del titolo di abilitazione, l'avere prestato servizio presso le scuole paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti.
(art. 20 comma 3-quater lettera b)
Punteggio aggiuntivo sostegno nelle GPS
A decorrere dalla costituzione delle graduatorie provinciali delle supplenze per i posti di sostegno successive alla pubblicazione del relativo regolamento in aggiunta a quanto riconosciuto per il servizio, è riconosciuto un punteggio ulteriore di 3 punti per ciascun anno di servizio prestato su posto di sostegno successivamente al conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno.
(art. 20 comma 6 quater)
Istituzione della piattaforma «Famiglie e studenti»
Il Ministero dell'istruzione promuove la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione della piattaforma «Famiglie e studenti», come canale unico di accesso al patrimonio informativo detenuto dal Ministero medesimo e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali.
Nell'ambito dei servizi digitali a sostegno del diritto allo studio, al fine di
semplificare l'erogazione delle prestazioni a favore delle famiglie e degli studenti,
ottimizzare le attività del Ministero e delle istituzioni scolastiche ed educative statali
alimentare la sopra indicata piattaforma,
il Ministero dell'istruzione è autorizzato ad acquisire i dati, in forma aggregata e privi degli elementi identificativi, suddivisi per fasce, relativi all'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) delle famiglie di cui fanno parte studenti iscritti presso le istituzioni scolastiche, al fine di ripartire le risorse tra queste ultime, privilegiando quelle con un maggiore numero di studenti appartenenti a famiglie bisognose.
(art. 21 commi da 4 ter a 4 sexies)
Edilizia scolastica
Le risorse stanziate per le attività di ricognizione e valutazione delle strutture scolastiche in dismissione, dotate di apposito certificato di agibilità, presenti su tutto il territorio nazionale, sono ripartite con decreto del Ministro dell’Istruzione previa intesa in sede di Conferenza unificata
(art. 21 comma 4-septies)
Scuola europea di Brindisi
Istituito uno specifico capitolo di bilancio che ingloba l’autorizzazione di spesa pari a circa 577 mila euro finalizzato all'incremento del fondo per il funzionamento amministrativo-didattico della scuola europea di Brindisi e alla retribuzione del personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto.
Il personale con il quale sono stati stipulati contratti a tempo determinato mediante procedure comparative indette per il personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto in relazione al curricolo, concorre alla definizione dell'organico complessivo della Scuola
(art. 20 comma 6 quinquies)
Ricorrenti concorso dirigenti scolastici 2017
I soggetti che sono in servizio presso istituzioni scolastiche in qualità di dirigenti scolastici a seguito di immissione in ruolo con riserva per aver partecipato al concorso nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione, superando la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, sono confermati definitivamente in ruolo a condizione che abbiano superato il periodo di formazione e prova.
I soggetti destinatari di provvedimenti di revoca della nomina o di risoluzione del contratto di dirigente scolastico, adottati in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali, che hanno partecipato con riserva al concorso indetto nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione, superando la prova scritta e la prova orale, a condizione che abbiano superato il relativo periodo di formazione e prova, sono immessi in ruolo con decorrenza dal 1° settembre 2024 nei posti vacanti e disponibili, con precedenza rispetto alle assunzioni per l'anno scolastico 2024/2025. È fatta salva la necessità di eseguire i provvedimenti giurisdizionali che dispongono l'immissione in ruolo dei partecipanti alla procedura concorsuale indetta dal Ministero nel 2011.
(art. 20 comma 6-ter)
Bambini sordi
Gli interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno, volti a favorire il corretto sviluppo dei processi cognitivi e comunicativi dei bambini sordi e la loro inclusione sociale, sono estesi anche agli anni 2023 e 2024. Agli oneri pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui alla legge 440/97.
(art. 21 comma 4-octies)
Regime IVA attività didattica sportiva
Le prestazioni di servizi didattici e formativi strettamente connesse con la pratica dello sport rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica, da parte di organismi senza fine di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici, sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto.
(art. 36 bis)
di ISABELLA CASTAGNA
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