"Insegnanti di sostegno precari scelti dalle famiglie? Anief, boccia la proposta". Anief è pronta a impugnare il regolamento delle supplenze se sarà confermata questa norma nella versione finale in Consiglio dei Ministri, lunedì prossimo, nel prossimo decreto legge Semplificazioni”
Insegnanti di sostegno precari scelti dalle famiglie? Anief, giovane sindacato rappresentativo sempre dalla parte dei lavoratori della scuola soprattutto precari, boccia la proposta. Il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha ribadito che la continuità didattica non si garantisce così: “invece di stabilizzare i docenti sui 100 mila posti in deroga e assumere specializzati in Italia e all'Estero, saranno confermati dalle famiglie piuttosto che essere chiamate da graduatorie. Violati la continuità didattica, il merito, ogni principio di ragionevolezza per rispondere all'esigenza di avere gli insegnanti in cattedra a settembre, quando basterebbe assumerli a tempo indeterminato”.
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Anief ha più volte denunciato lo sfruttamento del precariato e continuerà a denunciare alle istituzioni europee (compliant 200/2018 al comitato europeo dei diritti sociali). Il sindacato inoltre ricorda che l'insegnante di sostegno è attribuito dallo Stato alla scuola autonoma e da essa alla classe e che è un docente della classe come l'alunno con disabilità è alunno della classe.
“Si chiama inclusione, da 30 anni, una nostra bandiera. Anief è pronta a impugnare il regolamento delle supplenze se sarà confermata questa norma nella versione finale in Consiglio dei Ministri, lunedì prossimo, nel prossimo decreto legge Semplificazioni”, ha concluso Pacifico.
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di LA REDAZIONE
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