"Alle valutazioni positive viene constatato amaramente che per il Settore Afam il disegno di legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento, prevede per i prossimi..."
La VII Commissione del Senato ha avviato un ciclo di audizioni sullo stato di attuazione della riforma dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. La FLC CGIL è stata ascoltata lo scorso 5 novembre.
Nell’introduzione è stato riconosciuto che il settore Afam ha avuto una crescita e un supporto finanziario importante negli ultimi anni:
statizzazione di 22 Istituti Afam già legalmente riconosciuti,
stabilizzazione di migliaia di precari,
ampliamento dell’offerta formativa con una crescita significativa della dotazione organica,
il passaggio dei docenti dalla seconda alla prima fascia,
l’introduzione di nuove figure di supporto alla didattica.
Le risorse del PNRR hanno consentito l’attivazione dei dottorati di ricerca in tutte le istituzioni e finanziato robusti processi di internazionalizzazione. Tutto ciò è riscontrabile dai dati presenti nelle Leggi di bilancio: dal 2020 al 2024 i fondi dedicati all’afam sono passati dai 500 a oltre 700 milioni.
Alle valutazioni positive viene constatato amaramente che per il Settore Afam il disegno di legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento, prevede per i prossimi 3 anni 2025/2026/2027 un taglio di ben 50 milioni di euro determinati da pesanti riduzioni di finanziamento relativi all’edilizia e al funzionamento.
Aspetto ancora più preoccupante è il taglio lineare delle facoltà del budget assunzionale del 25% nell’anno accademico 2025/2026 in cui viene messo in atto il nuovo reclutamento. Un taglio che andrà a limitare il nuovo reclutamento e lo sviluppo del settore. La FLC CGIL ha manifestato grande preoccupazione per questo deciso cambio di rotta e ha chiesto la cancellazione di queste disposizioni.
Come è noto la Legge 508 per l’Afam ha operato una scelta precisa: creare un sistema di pari livello e dignità con l’Università ma da essa distinta. Un risultato significativo che ha permesso di riconoscere il valore dell’Afam, un sistema capillare con 102 istituzioni in tutto il territorio nazionale. Consci delle sue debolezze: istituzioni di piccole dimensioni che hanno acquisito un livello universitario con una moltiplicazione esponenziale di procedure amministrative e burocratiche.
La FLC CGIL continua a sostenere la proposta di un rafforzamento del ruolo del MUR verso le istituzioni Afam che, in realtà, non vuole più gestire.
L’altro tema è la questione della governance che non può essere ridotta semplicisticamente nella definizione dei ruoli e dei poteri delle figure apicali delle istituzioni. Per la FLC CGIL deve essere perseguita un’idea di Afam a servizio degli studenti individuando come tema centrale il rafforzamento delle strutture didattiche e del rapporto con gli organi di governo per evitare una verticalizzazione nella gestione delle istituzioni. Viene ricordato che il DPR 82/24 sugli ordinamenti didattici approvato dal Parlamento va complessivamente nella giusta direzione.
E’ stato chiesto che il CNAM debba essere considerato un organismo di rappresentanza del sistema e non un organismo tecnico di consulenza del MUR.
Per quanto riguarda le singole istituzioni abbiamo bisogno di individuare regole che prevedano che si possano ricoprire ruoli apicali per una sola volta, per tempi più lunghi e vietando la possibilità di ricoprire il medesimo incarico in altre istituzioni.
Per quanto riguarda il reclutamento si attende l’applicazione del nuovo regolamento, un reclutamento con aspetti positivi e altri negativi che dovrà essere valutato nei tempi necessari. Con rammarico dal 2025/2026 avremo un’applicazione ridotta del nuovo sistema a causa del taglio agli organici.
Altro tema centrale è la Ricerca: come è noto è in corso una lunga battaglia per la trasformazione del profilo docente con l'obiettivo di mettere insieme la trasmissione del sapere con la capacità di creare processi di ricerca artistica correlata alla didattica. Da questo punto di vista l’attivazione dei Dottorati di Ricerca costituisce un passaggio molto rilevante. Servirà, quindi una modifica del profilo docente a partire dal CCNL nazionale che lo definisce. A tal proposito chiediamo che tutte le figure professionali abbiano retribuzioni che siano consone ai livelli europei.
Merita attenzione il caso delle nuove figure tecniche: le nuove figure di supporto alla didattica come gli Accompagnatori al pianoforte sono state collocate erroneamente nel personale Tecnico Amministrativo con l'intenzione di applicare le relative norme a un personale artistico. La FLC CGIL, nel manifestare la propria contrarietà a questa deriva, metterà in campo tutte le azioni necessarie per superare questo stato di cose.
In conclusione è stato lanciato un appello affinché l’Afam non ritorni ad essere un settore residuale come accaduto per molto tempo.
Saranno inviati documenti di osservazioni e proposte.
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