top of page

Addio a Opzione donna con 41 anni di contributi: Anief chiede una finestra speciale per personale scuola e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria

"Basta inganni sui pensionamenti: dopo il ritorno alla piena Legge Monti-Fornero, adesso dobbiamo rinunciare anche alla nemmeno troppo conveniente Opzione donna: si va sempre più..."



“Basta inganni sui pensionamenti: dopo il ritorno alla piena Legge Monti-Fornero, adesso dobbiamo rinunciare anche alla nemmeno troppo conveniente Opzione donna: si va sempre più verso una unica ‘finestra’ di uscita con 41 anni di contributi. Anief ribadisce la necessità di una uscita anticipata per la scuola dove l’80% dei lavoratori sono donne e più del 40% è over 60. Si tratta di uno dei comparti lavorativi più usuranti e dipendenti sono  facili vittime del burnout.



Inoltre, il tasso di precarietà e il gap anagrafico coi discenti è il più alto al mondo. È incredibile, ma con queste condizioni nemmeno la laurea è ancora possibile riscattare gratuitamente”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.



Il giovane sindacato ricorda che l’aumento della spesa sociale legata all’Inps potrebbe essere contrastato: lo Stato, a nostro avviso, dovrebbe pagare mensilmente sia i contributi ai 3,5 milioni di dipendenti pubblici (si tratta di tre volte la quota oggi trattenuta nello stipendio) sia la sua parte di TFR/TFS. In questo modo potremmo risanare i conti e lasciare prima il lavoro.



TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE














di LA REDAZIONE




SCARICA ORA L'APP DI ASCUOLAOGGI




bottom of page