Abilitazione docenti precari, 30 CFU online? Sì, scopriamo perché è necessario e soprattutto giusto procedere in tale direzione

Come per il Corso INDIRE, da 30 CFU pensato per specializzare 85mila docenti precari con tre anni di servizio, arrivano notizie più che ragionevoli sul fatto che i precari con almeno tre anni di servizio su disciplina possano abilitarsi attraverso percorsi da 30 CFU interamente online. Le similitudini sono molteplici, la prima è l'esperienza maturata sul campo e la seconda è la necessità in quanto il numero di docenti non specializzati e non abilitati con una cattedra è molto elevato 85mila per il sostegno e oltre 200mila per la materia.

Se l'esperienza maturata sul campo è la regola, che fa scattare la specializzazione interamente online, perché chi ha tre anni di esperienza su materia non potrebbe abilitarsi attraverso corsi da 30 CFU interamente online? Inoltre possiamo dire che mentre per la specializzazione con INDIRE si è dovuto fare un dimezzamento di programma rispetto al TFA, passando da 60 CFU a 30 CFU, per il percorso abilitante dei docenti con tre anni di servizio non si deve fare alcuna riduzione in quanto i percorsi abilitanti attuali sono già da 30 CFU. Bisognerebbe togliere il tirocinio indiretto.

Quindi tecnicamente sarebbe molto più semplice una modifica al percorso abilitante su disciplina, per quanto riguarda i triennalisti, e non portare un percorso da 60 CFU ( TFA ) a 30 CFU ( Corso INDIRE ). Eliminando il tirocinio nel percorso abilitante da 30 CFU si potrebbe portare il percorso interamente online.

Inoltre se è un problema avere 85mila docenti che insegnano senza specializzazione è sicuramente un problema ancor più grande avere oltre 200mila docenti su disciplina che insegnano senza abilitazione. Dulcis in fundo, e ci teniamo a dirlo, l'esperienza maturata sul campo è la medesima sia per i docenti di sostegno che per i docenti su disciplina. Quindi la ratio, partendo dall'indirizzo politico attuale, per la quale i docenti precari con esperienza, almeno triennale, possano a breve avere il loro giusto percorso c'è tutta.

Un passaggio che non riguarda l'Europa e sarebbe positivo che quando si cita l'Europa e i vincoli derivanti dalla stessa lo si faccia con documenti alla mano ( atti aventi forza di legge ).

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di CLAUDIO CASTAGNA