Restano fuori dalla conta del fabbisogno stimato i percorsi da 30 CFU che saranno istituiti per quei docenti già in possesso di abilitazione all'insegnamento e decidono di conseguire un'ulteriore abilitazione su altra Classe di Concorso
C’è molto fermento sul tema abilitazione docenti prevista dal DPCM del 4 agosto 2023. Ad oggi qual è la situazione?
L'iter di accreditamento è avviato ed abbiamo anche la stima di quanti posti verranno messia bando per i 60 CFU. Restano fuori dalla conta i percorsi da 30 CFU che saranno istituiti per quei docenti già in possesso di abilitazione all'insegnamento e decidono di conseguire una ulteriore abilitazione su altra Classe di Concorso ( in quanto questi percorsi formativi non sono caratterizzati dalla presenza e possono quindi essere seguiti online ).
A quanto ammonta il fabbisogno di docenti stimato dal Ministero dell'istruzione?
Il fabbisogno stimato è di circa 40MILA posti suddivisi per regioni
Nord: 13.801 posti
Centro: 8.435 posti
Sud e Isole: 17.078 posti
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L'individuazione dei posti messi a bando è stata effettuata secondo i seguenti criteri:
a) dei posti vacanti della programmazione regionale degli organici, deliberata ai sensi dell’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al netto dei docenti abilitati nominati a tempo determinato;
b) del contingente di personale docente privo di abilitazione assunto con contratto a tempo determinato su posti disponibili, ma non vacanti, nel triennio precedente;
c) dei posti vacanti e disponibili del contingente del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado per le scuole italiane all’estero;
d) delle esigenze di personale abilitato delle scuole paritarie e dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, quantificate, in caso di impossibilità di determinazione entro il termine previsto dal comma 3, in una maggiorazione fino al 30 per cento del fabbisogno stimato sulla base delle lettere a) e b) .
Tipologie di corsi verranno attivati:
Percorsi formativi in ingresso abilitanti da 60 CFU CFA, istituiti e destinati a coloro che intendono insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria. questi corsi offrono un'ampia formazione, compresa l'attività di tirocinio diretto e indiretto ( SCOPRI NEL DETTAGLIO IL PERCORSO DIDATTICO CLICCA QUI ).
Percorsi formativi abilitanti da 30 CFU, per docenti già in possesso di abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione o per docenti specializzati su sostegno. Percorsi che non saranno a numero chiuso, restando fuori dal fabbisogno di docenti stimato dal Ministero dell'Istruzione, in quanto non prevedendo tirocinio e potranno essere seguiti interamente online.
Percorsi formativi transitori abilitanti da 30 CFU per docenti con tre anni di servizio presso le scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso e per coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso “straordinario bis”.
Percorsi formativi transitori da 30 CFU, per i neo-laureati o per coloro che non hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, utili per accedere ai concorsi fino a fine 2024, con ulteriori crediti da integrare in caso si risulti vincitori di concorso
Percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU/CFA, per coloro che partecipano ai concorsi senza essere già abilitati
RIPROPONIAMO A SEGUIRE L'ITER DI ACCREDITAMENTO DEI PERCORSI CHE I DOCENTI/POTENZIALI DOCENTI DEVONO SEGUIRE PASSO PASSO NEI TEMPI INDICATI
- L’iter di Accreditamento delle Università in merito ai percorsi di Abilitazione docenti da 60,36 e 30 è il seguente:
FASE 1: Gli atenei che soddisfano i requisiti previsti dal DPCM in termini di offerta formativa, di strutture e di docenti hanno tempo fino al 10 novembre per presentare le domande di accreditamento;
FASE 2: Entro il 20 novembre il MUR verifica l’ammissibilità delle istituzioni;
FASE 3: Entro 10 giorni dalla richiesta, il MUR verifica l’ammissibilità delle istituzioni in ordine ai requisiti stabiliti (quindi 20 novembre);
FASE 4: Entro il 10 dicembre l’ANVUR esprime parere motivato sull’idoneità dei centri multidisciplinari.
Questa è la fase che richiede margini di tempo che possono dilatarsi fino a 40 giorni. A questa fase abbiamo assegnato un tempo di 20 giorni, quindi un tempo medio rispetto alle tempistiche massime. Lo abbiamo fatto tenendo conto di diversi fattori. L’ANVUR ha già espresso le perplessità su quanto previsto dal DPCM e di conseguenza è già in atto una concertazione di intenti tra Ministeri, ANVUR e Università per porre in essere percorsi che vanno a soddisfare il carattere di uniformità in termini di: articolazione dell’offerta formativa, erogazione delle singole attività previste nei percorsi, procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e valutazione finale degli aspiranti docenti.
FASE 5: Decreto di accreditamento: adottato entro i 10 giorni successivi al parere dell’ANVUR. Una volta ottenuto l’accreditamento, le istituzioni saranno autorizzate ad attivare e organizzare i corsi di studio.
L’auspicio, in vista della riapertura delle GPS nel 2024, è che le varie istituzioni chiamate in causa nell’articolato processo di accreditamento pongano in essere quanto è necessario per mettere nelle condizioni i docenti di conseguire l’abilitazione nei tempi utili. È sempre pur vero che l’inserimento nelle GPS potrà essere previsto con riserva se il percorso di abilitazione da 60, 36 o da 30 CFU è avviato ma è pur vero che è uno scenario non auspicabile.
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