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30 CFU INDIRE? I NUOVI SPECIALIZZATI SUPERANO GLI SPECILIZZATI DEL TFA? NO ALLO SCAVALCO, PRIMA BISOGNA ASSUMERE GLI SPECIALIZZATI DEL TFA, QUESTO È L'APPELLO RIVOLTO AL MINISTRO VALDITARA DAL CDSS

Aggiornamento: 8 ore fa

I nuovi specializzati dei percorsi 30 CFU INDIRE, che potranno essere attivati in piena autonomia dalle università, potranno scavalcare gli specializzati del TFA sostegno? La risposta è sì, e uno scenario che...


Prima di passare alla critica posta in essere dal CDSS cerchiamo di dare una risposta alla seguente domanda: i nuovi specializzati dei percorsi 30 CFU INDIRE, che potranno essere attivati in piena autonomia dalle università, potranno scavalcare gli specializzati del TFA sostegno? La risposta è sì, uno scenario che si può verificare.

Facciamo un esempio, entrando nel merito, per dare una risposta esaustiva: un docente precario, che chiamiamo Franco Rossi, ha 10 anni di servizio con cattedra sul sostegno, una volta conseguito il titolo da 30 CFU INDIRE potrà inserirsi in I fascia GPS e quindi, a pieno titolo, potrà ambire all'assunzione in ruolo grazie al doppio canale, che ricordiamolo è attivo solo per la CDC del sostegno. Nella medesima graduatoria è già presente, ormai da due anni, un docente precario con cinque anni di servizio e specializzazione conseguita tramite il TFA ( 60 CFU in presenza con preselezione, verosimilmente a centinaia di chilometri dal proprio domicilio ). Questo è un caso in cui lo specializzato, attraverso il CORSO INDIRE DA 30 CFU ONLINE, va a superare e a conseguire il ruolo prima di uno specializzato tramite il TFA SOSTEGNO.

A seguire l'analisi critica del CDSS

"Le dichiarazioni del Ministro Valditara, secondo quanto dichiarato dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, in merito alle assunzioni dei docenti che si andranno a specializzare con i corsi INDIRE da 30 CFU non hanno alcun senso. "Infatti non esiste un piano di assunzioni definito, e se è vero che senza specializzazione non si può essere assunti è altrettanto vero che ci sono migliaia di docenti già specializzati attraverso i percorsi del TFA sostegno che sono in attesa di assunzione.

Fin quando non saranno assunti i docenti che si sono specializzati con i percorsi del TFA sostegno non ha senso attivare percorsi abbreviati da 30 CFU. Non hanno senso perché sviliscono l'aspetto formativo, in quanto si dimezza il peso del percorso in termini di CFU ( da 60 CFU si passa a 30 CFU ) e non prevedono le molteplici attività del TFA sostegno ( selezione, tirocinio e attività in presenza ), e non hanno senso nemmeno per le assunzioni ( infatti, oltre a non essere stato messo in campo un chiaro piano di assunzioni, nella legge di bilancio sono previsti addirittura tagli del personale scolastico ).


L'appello al Ministro Valditara e al Governo tutto è quindi quello di adoperarsi per assumere chi è già specializzato e di quantificare le assunzioni. Non è accettabile dichiarare "saranno assunti gradualmente", bisogna dare numeri certi, quantificare, e soprattutto entro quando verranno assunti gli attuali specializzati che stanno attendendo?"

A seguire le dichiarazioni del Ministro Valditara analizzate dal Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valdiatara, nell'ambito della trasmissione "In altre parole" su La7, ha dichiarato espressamente: "Ci sono numeri superiori per assumere docenti di sostegno. […] Per la prima volta noi andiamo a stabilizzare in modo significativo docenti che non potevano essere assunti perché non avevano la specializzazione. La gran parte dei docenti precari sono docenti di sostegno.

E perché non potevano essere stabilizzati? Perché mancavano le specializzazioni, perché le università non avevano interesse più di tanto a specializzarli e quindi non specializzavano questi docenti. Noi abbiamo, per la prima volta, affidato a INDIRE, che è un ente di ricerca indipendente dal Ministero, il compito di specializzare questi docenti."


Queste le parole del Ministro che hanno profondamente indignato i docenti di sostegno specializzati e precari.

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati pone l'accento sulla questione, evidenziando le criticità ed i tanti punti a sfavore in relazione ai nuovi corsi da 30 CFU INDIRE.

"Abbiamo affrontato anni di formazione rigorosa e costosa per ottenere un titolo richiesto dallo Stato, con la promessa di una stabilizzazione mai arrivata. Ora si propongono percorsi semplificati per docenti non specializzati, creando il rischio che chi ha già acquisito le qualifiche resti escluso dal ruolo.

Le domande che ci poniamo sono queste:

Perché si stabilizzano docenti non specializzati quando migliaia di docenti qualificati sono già pronti e in attesa di ruolo?

Come si garantisce la qualità dell’inclusione scolastica con percorsi meno qualificanti?

Qual è il futuro dei docenti già formati, se la classe di concorso ADSS (sostegno secondaria di secondo grado) è ormai satura in molte province?

Un punto fondamentale:

Creare nuovi specializzati senza una reale necessità rischia di trasformare i docenti precari già formati in disoccupati, vanificando anni di sacrifici.

Ben venga ogni forma di stabilizzazione, ma con una pianificazione attenta che consideri le specificità delle classi di concorso . Solo così si potrà tutelare chi ha già investito nella propria formazione e garantire agli studenti il sostegno qualificato che meritano..", queste le significative considerazioni del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati.




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